La Spezia, Sarzana e dintorni
La Spezia e Sarzana sono ubicate tra antichi castelli, chiese, ville romane e scavi archeologici, tra i parchi naturali delle Cinque Terre e di Montemarcello con itinerari dai panorami unici e a ridosso della Versilia con la sua vita notturna.

 

 

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Primo sigillo della collezione Euro e Lilian Capellini

I Musei della Spezia

Descrizione tratta dal sito http://it.wikipedia.org

Alla Spezia hanno sede importanti siti museali, alcuni di recente costituzione.
Il Museo del Castello di San Giorgio – Museo Civico Archeologico "U. Formentini" ha sede nel Castello San Giorgio; il Museo raccoglie numerosi reperti provenienti dall'intera Lunigiana, essendo stata la città della Spezia per lungo tempo l'unica sede museale dell'intera zona. Il museo rappresenta una tappa indispensabile per conoscere la frequentazione e l'uso del territorio lunigianese a partire dalla preistoria per giungere all'età medievale. Il progetto di recupero del castello fu avviato negli anni '70 del Novecento. Nel 1983 il Comune ne ha consolidato la struttura ottenendone l'inserimento nel programma di recupero dei castelli liguri e lunigianesi, consentendo al monumento più rappresentativo delle vicende storiche della città della Spezia di essere oggi visitabile. Oggi è sede del Museo Archeologico.

Il Museo Civico "Amedeo Lia" la cui sede venne destinata a "Casa della cultura" e pinacoteca delle collezioni civiche nel 1980. Il progetto di riqualificazione e ristrutturazione dell'antico Convento dei Paolotti, già approvato dal Comune, fu poi riadattato per accogliervi la collezione Lia nel 1995 (che fu inaugurato nel dicembre 1996), grazie all'importante donazione di opere d'arte di Amedeo Lia e della sua famiglia. La raccolta comprende dipinti e miniature italiane e straniere databili dal XIII al XVIII secolo, oltre a sculture e oggetti antichi, medievali e moderni.

La Palazzina delle Arti "L.R. Rosaia" ospita dal 2000 il Museo Civico del Sigillo, oltre che la Biblioteca Speciale di Arte e Archeologia e mostre temporanee. L'edificio è stato progettato in stile neomedievale nel 1924 dall'architetto Franco Oliva come sede dell'Ufficio d'igiene.
Il Museo del Sigillo offre ai visitatori la più completa collezione sfragistica che sia stata mai riunita. Sono infatti conservati oltre 1.500 sigilli, di epoche che vanno dal IV millennio a.C. sino ai giorni nostri. La collezione è stata donata nel 2000 dai coniugi Lilian ed Euro Capellini al Comune della Spezia.

Il Museo Civico Etnografico "G. Podenzana" ha un percorso espositivo che offre un'esauriente sintesi della cultura popolare lunigianense dell'Ottocento e del primo Novecento evidenziando gli aspetti più caratteristici di una società e di un territorio dall'originaria struttura di matrice feudale.

Il Museo Diocesano è nella centralissima via del Prione, in un edificio che per lungo tempo è stato sede della Pubblica Assistenza cittadina, la cui facciata ottocentesca nasconde l'oratorio sconsacrato di San Bernardino, in prossimità del luogo in cui nelle mura medievali sorgeva l'antica Porta Genova.

Il Centro d'Arte Moderna e Contemporanea (CAMeC) è stato inaugurato nel 2004 e ospita un'importante raccolta civica delle opere raccolte nelle varie edizioni del "Premio del Golfo", di quelle donate dalle collezioni Bartolini e Cozzani, oltre a quelle pervenute dalle varie manifestazioni espositive.

Il Museo Tecnico Navale, ubicato nell'attuale sede accanto all'ingresso principale dell'Arsenale Militare a partire dal 1958, ha una storia centenaria; esso è stato istituito con l'intento di mantenere vivo il culto e le tradizioni della marineria militare italiana. L'esposizione annovera più di 150 modelli di navi e imbarcazioni, circa 2.500 medaglie, 6.500 cimeli e 2.000 documenti, oltre a 5.000 volumi tecnici e storici.

Il Museo Nazionale dei Trasporti, fondato nel 1986, espone diverse locomotive e alcuni carri ferroviari e vetture tranviarie.

Il Museo dello Sport, inaugurato nel 2010, ha sede fissa presso il palazzetto dello sport "Gianfranco Mariotti" ed è frutto dell'impegno decennale dell'omonima associazione che ha raccolto e catalogato documenti, cimeli e materiali relativi agli eventi e alle attività sportive svoltesi nel tempo a livello locale e nazionale e che hanno visto il coinvolgimento di atleti della Spezia e Provincia.

Centro storico di Sarzana

Sarzana

Piccolo centro storico, culturale e artistico della Lunigiana con importanti e antiche tradizioni.

Ubicato a cavallo tra Liguria e Toscana, circondato da antichi borghi e incantevoli località.

Diretta discendente dell’antica città romana di Luni, le origini di Sarzana risalgono al primo millennio; l'importanza di Sarzana aumentò col passare del tempo fino a diventare una delle principali città-fortezze realizzate tra il XV e il XVI secolo.

Attraversata dalla Via Francigena (l’attuale Via Mazzini) per la sua importanza economica subì il dominio di Pisa, Lucca, Firenze e Genova.

La cittadina ancora oggi risulta circondata e dall'imponente cinta muraria, interrotta dai quattro torrioni (Torrione Testaforte, Torrione Stella, Torrione Genovese e Torrione San Francesco) e dalle porte di ingresso all'antico borgo.

Nei carruggi del centro storico, tra gli antichi e nobili palazzi, in un’atmosfera che ci riporta indietro di secoli, troviamo le innumerevoli botteghe di artigiani, antiquari e restauratori.

Golfo dei Poeti

Golfo dei Poeti

Incantevole luogo d’ispirazione per Shelley, Lawrence, Byron, Pasolini, Montale e tanti altri poeti, famosi e meno famosi, e per milioni e milioni di viaggiatori e di turisti che nel corso dei secoli hanno potuto ammirare e godere delle bellezze del Golfo e dei suoi dintorni e contorni (Lerici, Portovenere, Montemarcello, Luni, Alpi Apuane, Cinque Terre,...).

Sfido a trovare nel mondo un sito che raggruppi in poche decine di chilometri tante perle di bellezza create e plasmate nei secoli dall'uomo e dalla natura ... speriamo che ora l'uomo moderno non riesca a distruggere in pochi anni quello chi i propri avi e la natura hanno costruito in così tanto tempo, con tanta fatica e sacrifici.

Portovenere negli anni '30 di Giuseppe Caselli

Portovenere

"LERICI... L’AMORE, LA LIBERTÀ, I SOGNI NON HANNO CATENE" di Antonio Barrani

Lerici

Cinque Terre Ritrovate di Antonio Barrani

Cinque Terre

Descrizione tratta dal sito http://it.wikipedia.org

Le Cinque Terre (Çinque Taere in ligure) sono un frastagliato tratto di costa della riviera ligure di levante situato nel territorio della provincia della Spezia tra Punta Mesco e Punta di Montenero, nel quale si trovano cinque borghi o, come si diceva anticamente, terre, qui elencati da ovest verso est: Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola, Riomaggiore.
Grazie alle caratteristiche geografiche ed antropiche del territorio dove sorgono, le Cinque Terre costituiscono una delle principali attrattive turistiche della riviera spezzina, e in generale della Liguria, per il loro contesto orografico collinare naturalmente aspro ed accidentato, addolcito dalla costruzione di terrazzamenti o fasce per la coltura, che cala verso il mare con forti pendenze; nei punti in cui il mare si insinua serpentinamente nella terra sorgono i borghi, snodati a seguire la naturale forma delle colline.
L'opera dell'uomo, nei secoli, ha modellato il territorio costruendo i famosi terrazzare sui declivi a mare, dovuta alla particolare tecnica agricola tesa a sfruttare per quanto possibile i terreni posti in forte pendenza che digrada verso il mare, ne ha fatto così uno dei più caratteristici e affascinanti paesaggi della Liguria.
Nel 1997, su istanza della provincia della Spezia, le Cinque Terre, insieme a Porto Venere ed alle isole Palmaria, Tino e Tinetto, sono state inserite tra i Patrimoni dell'umanità dall'UNESCO.
Nel 1998 il Ministero dell'Ambiente ha istituito l'Area marina protetta Cinque Terre per la protezione ambientale, la tutela e la valorizzazione delle risorse biologiche, per la divulgazione e promozione di uno sviluppo socio-economico compatibile con la rilevanza naturalistico-paesaggistica dell'area.
Nel 1999 è stato poi istituito il Parco Nazionale delle Cinque Terre per la conservazione degli equilibri ecologici, la tutela del paesaggio, la salvaguardia dei valori antropologici del luogo.
Le Cinque Terre facevano parte della Comunità Montana della Riviera Spezzina.
Il 25 ottobre 2011 una violenta alluvione e le successive frane portano alla morte di almeno 7 persone. I comuni più colpiti sono Monterosso al Mare e Vernazza.
Il 24 settembre 2012 una frana causata dallo staccamento di un costone di roccia travolge quattro turisti australiani sulla Via dell'Amore.

Riomaggiore, (Rimasùu /rima'zu:/ nel dialetto locale della lingua ligure), è la più orientale delle Cinque Terre. Il centro storico, il cui nucleo originario risale al XIII secolo, è situato nella valle del torrente Rio Maggiore, l'antico Rivus Major dal quale il borgo prende il nome.
L'abitato è composto da diversi ordini paralleli di case torri genovesi che seguono il ripido corso del torrente. Il nuovo quartiere della Stazione, così chiamato in quanto sviluppatosi a partire dalla seconda metà del XIX secolo con l'arrivo della ferrovia, è situato invece nell'adiacente valle del torrente Rio Finale (Rufinàu), così denominato in quanto segnava un tempo il confine tra le terre di Riomaggiore e quelle di Manarola (Manaèa).
Le due vallate su cui si estende l'abitato sono separate dalla ripida costa di Campiòne (Canpiòn). La valle del Rio Maggiore è sormontata dal Monte Verugola (Verügua) le cui tre cime, raffigurate nello stemma comunale, rappresentano da sempre il simbolo del borgo.

Manarola nasce dallo spostamento di popolazioni che dalla Val di Vara si mossero verso il mare per sfruttarne le risorse. Il suo nome deriva, forse, dal latino Manium arula, che significa "piccolo tempio dedicato ai Mani".
Posto su un promontorio in alto rispetto al mare, il paese si sviluppa nella gola che scende verso il mare, chiusa tra due speroni rocciosi, ospitando un piccolo approdo. Ad ovest di Manarola troviamo altri tre borghi delle Cinque Terre, ossia Monterosso, Corniglia e Vernazza, mentre a est si trova solamente Riomaggiore. Fra i cinque borghi è il più piccolo dopo Corniglia.
Il borgo sorge nel tratto terminale della valle del torrente Groppo. Le abitazioni si affacciano una ridosso all'altra sulla via principale, sorta in seguito alla copertura del corso d'acqua e chiamata perciò dagli abitanti U Canâ (il Canale).

Corniglia è in posizione centrale rispetto agli altri abitati delle Cinque Terre, situata ad est del capoluogo comunale di Vernazza e di Monterosso, e ad ovest di Manarola e Riomaggiore.
Si differenzia dagli altri paesi delle Cinque Terre in quanto è l'unico borgo che non si affaccia direttamente sul mare, ma si trova sulla cima di un promontorio alto circa cento metri, circondato da vigneti posti su caratteristici terrazzamenti a fasce, tranne sul lato che guarda verso il mare.
Per raggiungere Corniglia è necessario salire una lunga scalinata detta Lardarina, costituita da 33 rampe con 382 gradini, oppure percorrere la strada che la collega alla stazione ferroviaria. Inoltre Corniglia è unita a Vernazza da una suggestiva passeggiata posta a mezza costa fra la vetta e il mare.

Vernazza sorge su un piccolo promontorio che si incunea nel mare, raggiungibile con una strada che scende dalla S.S. "Litoranea".
Si ritiene che il nome derivi dall'aggettivo latino "verna", ossia "del luogo", "indigeno", ma è plausibile anche che possa essere legato al più celebre prodotto locale: il vino denominato "Vernaccia". Secondo altri la derivazione sarebbe da attribuire al prediale latino (Gens) Vulnetia, che designerebbe una famiglia proprietaria di fondi.
Il suo porticciolo garantisce un sicuro approdo, sin dai tempi delle Repubbliche marinare, in un'insenatura naturale che permette l'attracco di mezzi natanti e rende ancora più caratteristico e suggestivo quello che è considerato uno dei borghi più belli d'Italia

Monterosso è la più occidentale e la più popolosa delle Cinque Terre. La sua posizione geografica ne fa il borgo più strategico dei cinque: infatti Monterosso sorge ai piedi del crinale su cui convergono le tre direzioni stradali principali del comprensorio: la S.P. 36 dalla Val di Vara (che collega con l'Aurelia), la statale Litoranea e la S.P. 43 (da Levanto alla Litoranea).
Monterosso è ubicato al centro di un piccolo golfo naturale, protetto da una modesta scogliera artificiale. Ad ovest del paese, al di là del Colle dei Cappuccini, si trova l'abitato di Fegina, naturale espansione turistica e balneare del piccolo borgo originario, dove è ubicata la stazione ferroviaria e dove si trovano spiagge di ghiaia sottile. Rispetto agli altri borghi marinari che costituiscono le Cinque Terre, a Monterosso si trovano le spiagge relativamente più estese, in virtù dell'ampiezza del golfo su cui si affaccia il paese.

Nella stagione turistica un servizio di battelli di linea collega regolarmente i borghi di Monterosso, Vernazza, Manarola e Riomaggiore con Porto Venere, a sua volta collegata con la Spezia e Lerici, e con gli altri paesi della riviera di Levante. Corniglia, invece, non è dotata di un punto di approdo, non avendo costa.

Vista del Parco delle Cinque Terre di Silvio Moggia

Parco Nazionale Delle Cinque Terre

Descrizione tratta dal sito http://it.wikipedia.org

Il parco comprende, oltre al territorio dei tre comuni delle Cinque Terre (Riomaggiore, Vernazza e Monterosso), una porzione dei comuni di Levanto (Punta Mesco) e della Spezia (Campiglia Tramonti).
Il parco si può suddividere in due parti: la zona costiera, il vero e proprio parco nazionale, e la zona marina, l'area naturale marina protetta.
Caratteristico tratto costiero delle Cinque Terre con i monti che giungono a picco sul mare creando una costa unica nel suo genere
Il parco nazionale delle Cinque Terre è l'unico ente in Italia finalizzato alla tutela di un ambiente antropizzato e prevede, tra le altre cose, la salvaguardia del sistema di muri a secco che sorreggono i terrazzamenti coltivati a picco sul mare.
Il parco tutela una zona costiera dove l'uomo ha creato una vita stabile e di reciproca convivenza tra sé e la natura. I borghi e i terrazzamenti con i muri a secco sono immersi in un ambiente costiero tipicamente mediterraneo dove i monti dell'Appennino Ligure arrivano a picco al mare creando un ambiente unico.
L'economia che sostiene le comunità che costituiscono il parco garantisce la compatibilità tra l'ambiente e il sistema antropico.
Il Parco è attraversato, da Riomaggiore a Monterosso, dal 'Sentiero Azzurro' (Cai n° 2) ed il punto più alto è situato a Prevo, minuscola frazione di Vernazza, a 208 m. s.l.m..
Anche la flora presenta ovviamente caratteristiche mediterranee, sono presenti numerosi microclimi spesso diversi tra loro che hanno creato un'enorme varietà paesaggistica. Sono presenti pini marittimi, pini di Aleppo, sugheri e castagni. Negli ambienti rupestri e litoranei sono presenti numerosissime specie mediterranee come il finocchio di mare e la Cineraria marina. Sono ben visibili ovunque anche arbusteti come rosmarino, timo, elicriso e lavandula. Presenti anche numerose specie arboree e piante grasse ben visibili da molti sentieri costieri.
L'ambiente, favorevole allo sviluppo della vita e habitat di svariate specie animali che trovano in queste località ambienti favorevoli. Sono presenti tra gli uccelli il gabbiano reale, il falco pellegrino e il corvo imperiale. Tra i mammiferi: ghiro, donnola, talpa, tasso, faina, volpe e cinghiale (la cui presenza è molto contestata per i danni alle colture). Tra i rettili che nell'ambiente roccioso prosperano si possono trovare la lucertola muraiola, il ramarro e vari serpenti come il biacco, il colubro di Esculapio e la vipera; attorno ai ruscelli vivono anfibi come rane e salamandre.

Luce nel Parco di Montemarcello di Silvio Moggia

Parco Naturale Regionale di Montemarcello Magra

Montemarcello

Borgo di origini romane (II secolo A.C., il cui panorama spazia dal golfo di La Spezia fino ai litorali della Versilia
Cardo Massimo dell'Antica Luni di Agostino Cancogni

Antica Luni